mercoledì 3 dicembre 2014

Il segreto di Victoria

Se qualcuno osa dirmi che ancora non ha visto le foto della stra-famosa sfilata di Victoria’s Secret, vedrò di trattenere una sonora risata.
In pratica a questo turno, ci hanno fatto seguire l’evento sin dal principio. Ossia dalla partenza con un modestissimo jet privato.
Dunque, ricapitolando, il lunedì mattina ti svegli, ancora un po’ abbacchiata dai sintomi di un’influenza che ti ha colpito nel week end, apri i social che vuoi e sbam. Carrellata di bionde, more e tacchi vertiginosi in procinto di salire sul jet sopracitato. Bene, guardi la tua camicia di pile a quadri e prepari la moka del caffè. La giornata passa tranquilla, loro fanno le prove generali e tu stiri.
Cala il sole, arriva la sera e un nuovo giorno inizia. Il malessere del giorno prima è scemato, ma non mancano foto di splendide -e non lo dico con cinismo, per carità- modelle che fanno il conto alla rovescia per quella che viene considerato l’evento dell'anno.  Giusto un inciso, a Vienna, quasi nello stesso momento sfilava Chanel. Passa un altro giorno fra impegni vari e una volta tornata a casa, ci si stende sul divano e ancora sbam,. Foto della sfilata.
Ora non farò una filippica su anoressia-photoshop&co. Perché non serve, ma vorrei riassumere in breve tutto ciò che passa per la testa a una ragazza mentre vede le più belle donne del pianeta sfilare in lingerie e ali gigantesche, con la stessa naturalezza con cui voi andate a fare la spesa il sabato pomeriggio.
Vagamente, a random, il flusso di coscienza è questo : “Merda, lo sapevo che avrei dovuto iniziare la dieta a settembre! - Secondo me hanno abbondato con il conturing su quelle pance! - Domani vado a iscrivermi in palestra. -Va bene le ali fanno coreografia, ma precisamente tutti quei ninnoli a mo’ di catene, come li gestisco in un eventuale randez-vous? -Guarda come sono fiere in mutande e reggiseno, io al limite sono abbastanza sicura di me con un vestito e un rossetto nuovo. -Domani prenoto taglio e piega. -Spero qualcuno faccia un tutorial su quel body, bello è bello, ma secondo me una volta messo, non ne esci. -Cioè loro sono modelle, sono le trasposizioni platoniche di noi stesse in un mondo parallelo. Guarda che esistono davvero. Merda.” SI è fatta una certa e vai a dormire.
Arriva l’alba del terzo giorno e secondo voi, quanti sono i buoni propositi mantenuti!!? Insomma ai trecentomila complimenti che svolazzano sui profili privati delle top model, corrispondono esattamente lo stesso numero di paturnie nostre. Ma l’importante è prenderla con filosofia, no?
“Nella botte piccola c’è il vino buono, poi almeno io sono simpatica.” Continua a ripeterlo Andrea dai.


xoxo Andrea

Img: fashionblog.it; panorama.it; tustyle.it; magazinedelledonne.com