mercoledì 3 febbraio 2016

"Più ci penso, più mi scordo"

Domenica ho vissuto una giornata particolare.
Tutto merito di certe parole, dette con leggerezza, ma percepite come un macigno, generatore di pensieri.
Ma partiamo dall'inizio e facciamo che lo racconto a mo' di favola.
Insomma c'era una volta un uomo forte e valoroso, un uomo che ha vissuto la guerra, ci è passato attraverso ed ha saputo costruire una vita migliore e dignitosa sia per lui che per i figli. É emigrato quando la situazione storica non dava altre scelte ed è tornato, perché infondo chi non vorrebbe tornare in Italia?
Passano gli anni e il corpo si ricopre di solchi e duroni, sia fisici, come dicevo, che sentimentali. Passa tutte le sue fasi della vita, fino ad arrivare alla vecchiaia. Racconta storie alle nipoti che lo ascoltano come se fosse un grammofono con pochi dischi, le avventure sono sempre quelle, ma tu le ascolteresti all'infinito, proprio come con la tua canzone preferita. Insomma, fa quello che solo i nonni possono fare, ti riempiono di storie perché le hanno vissute e tu cresci pensando a loro come ai tuoi supereroi personali.
Passano gli anni, il bene si alimenta sempre più e le altezze si avvicinano. Ma a volte i ricordi iniziano a svanire. Allora inizi a fare domande, tu che avevi sempre ascoltato. Per non fargli dimenticare nulla all'inizio, e le cose più importanti con l'andare del tempo. Fai sempre, sempre, le stesse domande, per sperare che almeno quella cosa lì quella più importante, rimanga impressa.
Poi a un certo punto, lui un po' stanco, fa: "Più ci penso, più mi scordo".
Pausa, buco nero in mente.
Così inizi a pensare a quante cose si fanno per potersi ricordare di certi momenti...foto postate a raffica sui social, descrizioni di vite hollywoodiane mai vissute.
Così guardi le sue foto e pensi ai tuoi ricordi, a quei momenti che sono così indelebili nella tua mente, nonostante tu non abbia nessuna foto a ricordarli. Pensi a quando quelle immagini nella tua mente, saranno liquido informe.
Ora però è troppo presto per pensarci.

Poi vieni risucchiato di nuovo dalla realtà.
Bisogna vivere per creare ricordi.
Inizia a crearli.

xoxo, Andrea