giovedì 29 gennaio 2015

La quiete dopo la tempesta...


...quale tempesta? 
Ebbene si, la più grande tempesta di tutti i tempi ha graziato newyorkesi e compagnia bella! Si è vero, sono americani e tendono all'esagerazione megagalattica, ma a me piacciono anche per questo.



...quale tempesta? 
Ebbene si, la più grande tempesta di tutti i tempi ha graziato newyorkesi e compagnia bella! Si è vero, sono americani e tendono all'esagerazione megagalattica, ma a me piacciono anche per questo. Insomma chi sarebbe voluto andare a lavoro in una frenesia all'ennesima potenza, con i mezzi in ritardo e le strade sdrucciolevoli? Un giorno a casa e via, il mercoledì si è tutti di nuovo in pista.
Ovviamente il giorno nel quale era prevista la peggiore tempesta di questi tempi io avrei dovuto iniziare i miei corsi e ovviamente causa meteo sono stati rimandati alla prossima settimana.
Per cui un'altra settimana per scoprire Manhattan e dintorni.

Ma riprendiamo da dove eravamo rimasti...
una volta entrata nella mia camera, il tempo di una doccia e il jet leg si impossessa di me con la conseguenza di svegliarmi prestissimo. Quando si viaggia questo non è mai un problema, perché si ha quella voglia di vedere e conoscere che non fa sentire la stanchezza.

Una volta pronta, vado verso la fermata dell'autobus che non è troppo distante da casa. Entro e una melodia latinoamericana alla Julio Iglesias, o magari era lui e non lo sapevo, mi travolge. Mi rendo conto solo dopo essere andata a fare la spesa nei giorni seguenti e soprattutto quando la cassiera mi dice l'importo e mi ringrazia con "muchas grazias",  che sono in un quartiere latinos! Prendo questa come un'opportunità, a Manhattan imparerò l'inglese, qua lo spagnolo.
Comunque salgo sull'autobus e una volta attraversato il Lincoln Tunnel...oooooh...grattacieli e grattacieli. Scendo alla stazione di Porth Authority e ora inizia il bello..dove vado? Una mezza idea me l'ero fatta, direzione Empire State Building. Ma una volta uscita dalla porta della stazione...entro in un vortice ciocconesquickcoso e prima di capire dove sono, chi sono e dove vado ci metto giusto un po'.
Ancora non avevo preso il caffè...ora tutto si spiega!Entro in una caffetteria a caso eee... ordino il caffè più grande della storia che si raffredderà solo 2 ore dopo.
Ricaricata, arrivo sotto l'Empire...non salgo perché ci sono già stata  nel 2010, in più dicono che la vista sia migliore dal Top of the Rock, vicino al Rockfeller Center. Ve lo saprò dire...
Poi riprendo a camminare...e passando per Times Square che è capace di renderti scemo nel giro di 3 secondi...arrivo a Central Park. Complice un tiepido sole...mi godo una passeggiata unica. In compagnia di dog sitter, runners e tanti altri turisti.
La sera...riprendo l'autobus e mi assale un dubbio, come si chiama la mia fermata!? Fortunatamente una signora scende alla stessa mia e urla "next stop" ebbene si, non si suon ail campanello, si chiama a voce. Che classe!

Andrea

Empire State Building

Times Square



Central Park

Mosaico a Strawberry Fields - Central Park, di fronte al palazzo in cui venne assassinato John Lennon l'8 dicembre 1980. Nella panchina a fianco un busker, intonava le sue canzoni...

Dentro Central Park...





Belvedere Castle

Guggenheim Museum

Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir
xoxo