Questo era solo l'arrivo... |
Posso affermare che tornare a New York dopo una settimana a Miami, è abbastanza frustrante.
Uno, perché non c'è più quel tepore umido di 30 gradi celsius, ma un bel cielo plumbeo.
Due, per strada non senti più reggaeton a tutto volume, ma solo clacson e sirene.
Tre, incontri di nuovo visi stressati, invece di uomini muscolosi che portano a spasso il loro chiuaua, fieri come se fosse una tigre.
Soprattutto però non vedi più visi sorridenti.
Chiriamo subito, a Miami non ho conosciuto solo persone in vacanza, ma anche ragazzi che si erano trasferiti per lavorare e il lavoro lo hanno trovato. Nel posto più incredibile che abbia mai visitato fino ad ora. E non parlo solo di locali, Ocean Drive e le spiagge.
Parlo di tramonti che tolgono il fiato, di edifici Art Deco che sopravvivono grazie al Miami Design Preservation League, di un' isola chiamata Key West che sembra strappata al paradiso, di Wynwood il nuovo quartiere -nato solo nel 2008- culla di graffiti e street art.
Si, Miami mi ha rapito, sfido chiunque dopo aver visto le foto a non provare lo stesso... ;)
Miami Beach |
Casa di Versace, ora ristorante -_-' |
Key West:
Key West è il punto più a sud dell'America a sole 90 miglia da Cuba |
_momenti di vanità_ |
Casa di Hemingway |
Il miglior mojito ;) |
Miami Downtown:
Museo di Arte Moderna a Miami Downtown |
American Airlines Arena |
Babbo e figlio in visita alla mostra nella Freedom Tower, i geni non mentono ;) |
Freedom Tower |
Wynwood district:
Gay Pride! ;)
Attorno Miami Beach...
Espanola Way |
xoxo
Andrea